Giuseppe Lomeo

Giuseppe Lomeo

chitarra acustica, elettrica, ad arco, realtime sampler

Nasce  a Palermo nel 1971. Il suo percorso musicale cerca di fondere al di la della loro identita’ di genere suoni e pratiche musicali eterogenei posti in un nuovo contesto espressivo fortemente personale. Attraverso l’uso non ortodosso della chitarra in tutte le sue declinazioni (acustica, elettrica, sinth, classica) e l’utilizzo dell’elettronica (loops, suoni concreti, live electronics) cerca di generare quadri-teatri sonori in un costante dialogo tra memoria e innovazione. Ha scritto musiche per teatro, danza, documentari, video arte, film, rivolgendo sempre piu’ negli ultimi anni la sua attenzione all’ idea di un arte totale generantesi dall’incontro di differenti forme d’arte poste in un rapporto paritetico e dialettico.Vive e lavora a Londra dove  in veste di visiting artist con il Central Saint Martins College of Arts collabora con Andrea Cusumano lecturer in drammaturgia dello spazio nonche’ regista e artista multimediale.Per Cusumano ha composto ed eseguito le musiche per le performances: A Funeral for Don QuixoteEdinburgh fringe festival Agosto 2007 –Area 10 Project Space  Peckham London Ottobre2007), Something about Lisistrata (Cantieri culturali alla Zisa Palermo Aprile 2005). E’ co-fondatore dell’ensemble elettroacustico Opera Mutica (MarcoAriano, Stefano Cogolo, Joe Casagrande) con il quale ha realizzato il CD Kaosmos (Domani Musica 2007) e composto ed eseguito le musiche per la performance di danza “When we were gods” (Edinburgh Fringe Agosto2006). Con Stefano Cogolo, Luisiana Lorusso e Marco Ariano ha composto ed eseguito le musiche per i documentari di Antonio Bellia “A Pirrera” (Demetra -2006) “La Favola dimenticata” (Rai Endemol-2007). Dal 2007 collabora con Mario Crispi ed il gruppo da lui guidato “Arenaria”. Tra le altre collaborazioni, quella con il pittore e performer belga Thibault Delferriere, i registi Alessandro Caruso “Ics Africa-Riproduzione” (con il violoncellista Mauro Greco, Itaca Film2005) e Jacopo Mario Gandolfi, e quelle con la coreografa-architetto spagnola Ana Serrano e la regista e performer francese Dominique Bonarjee.